La sovrapposizione dei nosri contesti di vita e lavoro non ci offre l’alibi di una familiarità fatta di prassi scontate, uguali a sè stesse nel tempo. Al contrario, la nostra responsabilità come operatori nel sociale e all’interno dei nostri contesti quotidiani ci chiama ad un costante impegno nella progettazione ed attuazione di servizi sostenibili, innovativi, che abbiano gambe per camminare perché capaci di incontrare i bisogni concreti che vengono espressi dalle nostre comunità,. Quelli urgenti nel momento presente e anche quelli che domani diventeranno prioritari. Un tema su cui stiamo proponendo la discussione è quello dell’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA e dei servizi come BENI COMUNI, con l’obiettivo di sperimentare tavoli di co-progettazione e co-programmazione tra pubblico e privato sociale, considerando anche il mondo produttivo. L’erogazione e la progettazione di servizi e interventi territoriali devono necessariamente coesistere, essere in costante dialogo. Quaesta prospettiva non rappresenta per Cipss l’adesione ad un’opzione ideale, ma l’incontro ed il confronto con i mutamenti e le traiettorie di un lavoro che solo se si dimostra capce di interrogarsi e ridefinirsi costantemente, nelle priorità, negli obiettivi, nelle strategie di medio e lungo periodo, può consolidarsi, aprirsi al futuro, rispondere all’impegno che assumiamo tutti i giorni come operatori del sociale.