Una volta esistevano gli hippie, una volta esistevano i punk, una volta esistevano gli skinhead apartitici e poi c’erano i comunisti, i cristiandemocratici, purtroppo i fascisti e addirittura gli anarchici. Ma c’era pure l’eroina. Io ero piccolino, era il ’94, arrivò un signore con pochi capelli e tanti soldi. Oggi ha più soldi e stranamente più capelli, ma il punto non è questo, il punto è che ebbe un’idea geniale: spazzò via l’ideologia dai partiti e ne creò uno sulla base di un programma fatto di promesse che ci bombardava dalle sue TV, i suoi TG e i suoi giornali e noi inchiodati ai suoi teleschermi pian piano ci assopivamo, a tavola non si parlava più e ci dimenticavamo, ciò in cui credevamo. Io intanto crescevo. Prime ragazze, prime canne, una certa repulsione per le regole, le leggi e le guardie. Ma continuando a crescere accaddero altre due cose molto importanti nella mia esistenza. La prima fu la nascita dei social, la seconda l’incontro con l’amante più perfida della mia vita: l’eroina. da lì vidi che la gente pian piano cominciò a distanziarsi tra loro, a isolarsi dietro ai propri computer ed io a vivere questa relazione malata ed esclusiva mi distanziavo da tutto e tutti. Ma le cose Cambiano, non so dove andremo, non so cosa diventeremo e non so se andrà tutto bene. Oggi siamo costretti a stare distanti e ‘sti social ci possono essere utili per sentirci più vicini e non essere soli in questa situazione e a me servono per farmi sentire, per poter esprimere e sentirmi meno solo mentre sto lasciando la mia amante. Sto troncando questa relazione con questa gallina in braccio. Attorno a questo pollaio dove si condividono emozioni, mancanze, frustrazioni e speranze. La speranza di concludere questo viaggio trovando la forza di non ricadere e imparare a trovare strategie per affrontare la vita con le sue avversità e tornare ad essere figli, padri, fratelli, compagne e compagni su cui si può fare affidamento e non deludere più chi ci ama.
F.T.
p.s.: Grazie ai miei compagni che mi hanno aiutato e hanno contribuito a rendere il pollaio ciò che è oggi: non solo un pollaio ma anche una confort zone, una valvola di sfogo per il “mondo-di-sotto”