Comunità Bethel – Andrà tutto bene, raccontiamo il nostro lavoro al tempo del coronavirus

È un periodo difficile, ci siamo tutti dentro, nessuno escluso. Mi manca fare tutte le attività che prima facevo liberamente, è come se ognuno di noi di punto in bianco avesse messo uno ‘stop temporaneo obbligatorio’ alla propria vita. Ora, anche le cose che prima si ritenevano banali, come fare la spesa o comprare medicinali, sono diventate ‘di prima necessità’, anche se lo erano già prima. Dato che non abbiamo mai vissuto una situazione del genere non capivamo che tutte queste cose valgono oro, un oro che prima era invisibile. La cosa che mi da più rancore, è quando penso a tutti i malati chi gravi e chi non, bloccati negli ospedali ormai pieni come un alveare di api, senza cura, rassicurazioni, e soprattutto isolati dalle loro famiglie, dai loro parenti che aspettano miglioramenti. Gli unici a lottare insieme a loro sono i medici e gli infermieri, che nonostante i loro sforzi non hanno la bacchetta magica che possa guarire tutti. Inoltre, mi ritrovo spesso a pensare che i malati sono tantissimi, e ognuno ha una famiglia che costantemente pensa a loro e ad un ipotetico miglioramento, dunque anche tutte le persone che sono intorno al malato soffrono con lui. Detto questo piccolo pensiero, i consigli che voglio dare sono: non sentitevi ‘male’ a causa della quarantena perché non sarà un periodo breve, e sinceramente ritengo che la ‘salute interiore’ in questi momenti difficili sia importante più di ogni altra cosa. Non c’è bisogno che ve lo dica io: RISPETTATE TUTTE LE REGOLE, NON COSTA NIENTE, È SOLO UN PERIODO E TUTTI DOBBIAMO RESISTERE PERCHÉ LA VITA VALE PIÙ DI TRASGREDIRE LE REGOLE.

Ragazza residente presso la Comunità educativa Bethel

IL PEZZO DELLA SETTIMANA. Caro Socio/a (e anche caro/a Dipendente), invia (se vuoi) la tua proposta.
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(!) Le tesi sulla soggettività del gusto musicale sono tutte valide e trovano  ampio diritto di cittadinanza nelle “soundtrack” dei supermercati.

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Credits (Ph)

Ringraziamo Yan Krukau, Diigital Buggu, Marta Wave, Akil Mazumder, Zamazan Ataş, Japheth Mast, Keenan Constance, Charles Parker, Sharefaith, Cliff Booth, Brett Sayles, Pixabay, Kat Smith, Cameron Casey per la gentile concessione del materiale fotografico utilizzato per illustrare progetti e aree di intervento.

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